GSelector offre un approccio completamente nuovo alla programmazione musicale per la radio. Entrando in GSelector dopo aver utilizzato un software di programmazione tradizionale si scoprono nuovi campi e, soprattutto, nuove funzioni mai viste prima.
Eppure è tutto molto semplice.
Ci sono 4 sezioni principali in GSelector e le seguenti si trovano anche in alcuni software tradizionali di programmazione ed emissione:
- Library, che è l’archivio delle canzoni opportunamente classificate
- Clocks (raramente presente nei software tradizionali), dove si può impostare la sequenza di tutti gli elementi da trasmettere in un’ora, specificandone la categoria di appartenenza e altri dettagli; è lo schema che guida la messa in onda del flusso sonoro, si può impostare un solo clock per tutte le ore della settimana oppure tanti clock a piacimento da applicare in ore o fasce orarie e giorni diversi; tutti i clock, uno dopo l’altro, daranno origine alla “griglia” su cui viene poi programmato il palinsesto inserendo le specifiche canzoni, jingle e altri elementi opportunamente selezionati
- Palinsesto, dove si può programmare in modo automatico, manuale o assistito il palinsesto futuro con le canzoni e tutti gli altri elementi da trasmettere.
GSelector ha però una sezione in più, che è la sua forza principale:
- Goals, dove si possono definire i propri obiettivi per ottenere il “suono” desiderato, con un livello di sofisticazione a piacimento e vedendo in tempo reale come le proprie scelte impattano sulla rotazione e quote in palinsesto di canzoni, artisti, generi musicali e ogni altro indicatore che definisca le caratteristiche delle canzoni.
Facile sin dall’inizio
Chi ha già un archivio di canzoni sul suo vecchio sistema di programmazione ed emissione, nella maggior parte dei casi può esportarlo. Il team di RCS prenderà questo database e lo importerà in GSelector evitando gran parte del lavoro manuale di inserimento ex novo delle canzoni.
Con un archivio importato oppure creato da zero, si può iniziare ad utilizzare GSelector utilizzando un numero minimo di informazioni descrittive. Una volta impostato anche il clock base e le regole elementari come la separazione tra i passaggi di una stessa canzone o uno stesso artista, è già possibile generare il primo palinsesto, con tutta la cura che l’algoritmo di GSelector offre.
Successivamente si potranno aggiungere dettagli e regole per ottenere una programmazione sempre più vicina alla propria idea di format musicale, sempre col miglior risultato di varietà e consistenza percepite all’ascolto.
Quando si inizia ad usare un nuovo software, qualsiasi software, potrebbe servire un aiuto. RCS offre tutto il supporto necessario per i primi passi e, successivamente, per le tecniche di programmazione più avanzate.
L’avvio di GSelector, per chi lo utilizza in una radio già esistente, è anche l’occasione per fare un’eventuale revisione dell’archivio. Ad esempio, “parcheggiare” in apposite categorie le canzoni che non si pensa di utilizzare più, correggere eventuali nomi che negli anni fossero stati scritti in modo diverso pur riferendosi al medesimo artista o gruppo musicale ecc.
Oltre al supporto telefonico e online del personale italiano di RCS (e, comunque, di quello internazionale fuori dagli orari lavorativi), GSelector ha un aiuto in linea contestualizzato, accessibile da ogni schermo del software premendo F1.
ABC di GSelector: pochi passaggi essenziali
Servono solo alcuni passaggi essenziali quando si imposta la propria stazione radio su GSelector per la prima volta. Sistemate le canzoni e gli elementi musicali (chiamati “Links”), bisogna organizzare canzoni e Links in categorie e gruppi di categorie (ammesso che non siano informazioni già importate dal sistema precedente e importate tali e quali) e pensare a come verranno utilizzate queste categorie, ora per ora, nei vari clock.
Una buona idea è aggiungere alcuni codici descrittivi alle canzoni. Questi si potranno usare in combinazione agli obiettivi (Goals) di GSelector per gestire gli accostamenti tra le canzoni in palinsesto, ad esempio evitando quelli più sgradevoli.
Gli obiettivi di GSelector si possono applicare in diversi modi. Gli obiettivi vengono attivati nella finestra Priorità in cui ciascuno più decidere quali regole devono essere rispettate tassativamente (es. distanza minima tra passaggi di una canzone) e quali regole si possono violare, definendo tra queste anche l’ordine di importanza (es. evitare di mettere di fila due canzoni italiane può essere un desiderio con priorità maggiore, evitare di mettere di fila due canzoni cantate da una voce maschile può essere un desiderio di priorità minore). Si possono anche utilizzare obiettivi e vincoli sui clock, per gestire singole posizioni dell’ora (es. preferire canzoni “opener” dopo la pubblicità).
Questo è tutto e solo quel che bisogna fare quando si inizia a lavorare con GSelector. Come detto, si possono poi gestire pochi o tanti dettagli artistici in più, a scelta.
Facciamo qualche esempio
Imposta i tuoi obiettivi: pensa a come potresti descrivere le tue canzoni. Sono veloci o lente? “Rumorose” o “soft”? Brevi o lunghe? Nuove o vecchie? Sono cantate da maschi o femmine? Nelle schede delle canzoni puoi impostare queste e altre informazioni e utilizzarle per controllare automaticamente il flusso musicale.
Quando aggiungi una descrizione a una canzone – umore, sound code (per descrivere ad es. genere, lingua ecc.), energia, tema o informazioni sul cantante… –, assicurati che il tuo intero archivio di canzoni in onda sia codificato in modo appropriato e accurato. GSelector funziona con ciò che gli dai in pasto!
Azione e reazione: osserva la domanda naturale nel tuo sistema
Ci sono solo 24 ore in un giorno e puoi inserire solo un certo numero di brani in ciascuna di quelle ore. Quindi, se aumenti l’enfasi a certe caratteristiche del tuo “suono”, questo influenzerà tutte le altre caratteristiche in misura maggiore o minore: se aumenterai la richiesta di un suono “rock” in palinsesto, ad esempio, aumenteranno i passaggi delle canzoni “rock” e caleranno quelli delle canzoni di altri generi. Ma se hai pochissime canzoni rock in ciascuna categoria, queste passeranno davvero molto spesso a discapito dei passaggi di quelle di altri generi.
Altro esempio: potresti avere attive tante canzoni dei Queen e dei Green Day nelle categorie principali. GSelector ti mostrerà un’elevata domanda naturale per questi artisti, sostanzialmente ti dirà che passano, ad esempio, una volta ogni ora e mezza, mentre tutti gli altri passeranno ad esempio ogni 3 ore o più.
Parliamo di un concetto del tutto normale in un archivio e una programmazione radiofonica, indipendentemente che la si realizzi con GSelector o un altro software o manualmente. Anche se a volte lo si dà per scontato o proprio non ci si pensa, c’è il rischio di realizzare una programmazione che potrebbe essere sbilanciata, se non si tiene sotto il controllo l’impatto complessivo delle scelte artistiche rispetto all’archivio delle canzoni disponibili.
Qualsiasi modifica condiziona i risultati finali e il vantaggio di GSelector è che si possono fare le variazioni in tempo reale e vederne immediatamente l’impatto su canzoni, artisti e qualsiasi altro indicatore grazie ad appositi schermi, grazie anche a dei grafici molto intuitivi.